Ordo Templi Orientis
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Domanda: Quali sono i gradi massonici? Ed hanno un loro particolare significato? Risposta: La Massoneria è una consociazione non centralizzata di organismi, consistenti in Logge, (che sono i luoghi di riunione locali dove convengono i Frammassoni), e Riti (che sono i diversi tipi di rituali di iniziazione); entrambi sono più o meno strettamente associati a quella che è chiamata la Gran Loggia o Loggia Madre. Fin dalle origini la Massoneria è stata considerata una sorta di società indirizzata alla crescita personale dei suoi membri. Questo processo avviene attraverso una serie di gradi o tappe iniziatiche, che sono conferiti in una determinata Loggia. Ci sono diversi Riti o sistemi di gradi, che, a seconda dei casi, possono variare da dieci a trentatré, o, talvolta, fino a novantasette gradi. Ma il sistema più comune è quello della Massoneria dei tre gradi – Apprendista, Compagno d’Arte e Maestro Massone – indicata col termine anglosassone Craft [Corporazione, Mestiere, Arte. - N.d.T.], detta anche Simbolica, o Massoneria Azzurra negli Stati Uniti. Inoltre, esiste anche una progressione di vari ‘Alti Gradi’ o Riti, ai quali un Maestro Massone può, se lo desidera, aspirare, come quelli della Massoneria dell’Arco Reale, della Massoneria del Marchio, della Massoneria Rosacrociana, ecc. I gradi di un Massone si riferiscono al suo grado di conoscenza massonica, agli anni di appartenenza alla Massoneria, oppure alla sua posizione gerarchica all’interno della Loggia. Alcuni dei gradi sono conferiti mediante un rituale; altri esistono solo sulla carta, sotto forma di certificati o diplomi. D: I gradi possono essere comprati per istituire Logge o Riti in un dato paese? R: A volte sì. I potenziali Massoni naturalmente vogliono appartenere a un Rito o a una Loggia autentici. Questa autenticità nella Massoneria è detta ‘regolarità’ e attiene al permesso di costituire una Loggia o utilizzare un Rito, per mezzo di charters [patenti. - N.d.T.], successioni, costituzioni, bolle et similia. Al presente, per essere accettato come Massone ‘regolare’, occorre il permesso esplicito di una ‘regolare’ Gran Loggia; la più alta autorità è la Gran Loggia Unita di Inghilterra, che è a sua volta collegata alle altre Gran Logge nazionali. Ma le cose non sono sempre andate così; fino all’ultimo quarto del XIX secolo, sono esistiti oltre settanta sistemi massonici cosiddetti di ‘Alto Grado’, tutti dichiarantisi continuazioni o estensioni della regolare Massoneria del Craft. Pur avendo qualcosa come quattrocento nomi diversi per i loro gradi, non esisteva praticamente alcuna differenza tra tutti quei sistemi. Nonostante la maggior parte di quei Riti ‘irregolari’ siano svaniti presto o siano stati regolarizzati, altri Riti hanno perdurato, e si è iniziato a vendere al miglior offerente il permesso di utilizzarne i gradi; un po’ come avviene col commercio di titoli di studio fasulli, o di quegli improbabili titoli nobiliari. D: Ma questi titoli e questi Riti hanno un significato più profondo? R: Nella Massoneria regolare, per alcuni di coloro che progrediscono nei gradi più alti, la risposta è probabilmente sì, per quanto futile la questione dei gradi possa sembrare a chi non è addentro alla materia; per un semplice Massone del Craft, è probabile che la Massoneria rappresenti poco più che l’appartenenza ad un club esclusivo. Ma per gli iniziati di molti Riti irregolari o pseudo-massonici, benché questo significato più spirituale vari da rito a rito, la questione è tutt’altro che banale. Nell’Ordo Templi Orientis (O.T.O.), per esempio, la linea di successione della leadership è di vitale importanza, in quanto si ritiene che il leader sia il depositario del potere magico dell’Ordine, e oltretutto sia legittimato ad agire in rivendica di diritti d’autore e relative royalties. Un gruppo O.T.O. recentemente fondato negli Stati Uniti (il cosiddetto ‘Califfato’, le cui attività sono iniziate nel 1977) ricava profitto da ogni singola confezione di Tarocchi ‘Thoth’ di Aleister Crowley che viene venduta nel mondo. D: Chi era John Yarker? R: Nato a Manchester nel 1833, Yarker cominciò la sua carriera come Massone regolare, ma, a causa di disaccordi con la Gran Loggia inglese, divenne uno di quei mercanti di gradi massonici irregolari, mettendosi infine a vendere al maggior prezzo possibile le autorizzazioni per operare nella Massoneria di Rito Scozzese Antico ed Accettato [da ora Rito Scozzese. - N.d.T.], e dell’Ordine massonico dell’Antico e Primitivo Rito di Memphis e Misraïm [da ora Rito di Memphis e Misraïm - N.d.T.]; questi Riti avevano avuto origine nella Francia del XVIII secolo ed erano sostanzialmente estinti fino a quando Yarker non ha ricominciato a promuoverli. Yarker morì nel 1913. D: E chi era Theodor Reuss? R: Reuss (1855-1923) fu un Massone irregolare anglo-tedesco che nel 1902 introdusse in Germania il Rito Scozzese e il Rito di Memphis e Misraïm di Yarker attraverso il circuito del costante commercio di patenti e bolle massoniche. In funzione di queste sue nuove patenti, Reuss aveva prontamente immaginato la creazione di numerosi nuovi Ordini pseudo-massonici tutti di sua invenzione, nessuno dei quali riscosse molto successo. Ma nel 1906 se ne uscì con l’idea dell’O.T.O., portando a maturazione la sua creatura nel 1912; si trattava di un intruglio di Massoneria del Craft, Rito Scozzese, Rito di Memphis e Misraïm e misticismo sessuale tantrico. Reuss dette anche forma a un moderno Ordine degli Illuminati e diverse società rosacrociane, e però non fu mai capace di mantenere distinti e separati tutti questi organismi, né nella sua mente né altrove. Anzi, la sua collezione di Ordini era in uno stato di costante confusione e continuo cambiamento, una situazione nella quale tutti gli Ordini sembravano essere intrecciati e collegati; i loro nomi venivano modificati da un mese all’altro, con alcuni membri che si trovavano ad appartenere a più di un Ordine reussiano, mentre altri no. La Massoneria regolare rigetta tutti gli Ordini di Reuss, in particolare l’O.T.O., perché Reuss aveva stabilito che anche le donne ne potessero far parte, fatto inconcepibile nella Massoneria tradizionale. D: Che tipo di pubblicazione era “Oriflamme” di Reuss? R: “Oriflamme” uscì tra il 1902 e il 1914, inizialmente con la funzione di essere il giornale di due delle sue tante creazioni, il Rito di Swedenborg e un Ordine rosacrociano. Avendo queste ultime ottenuto scarsissimo successo, divenne una pubblicazione per i membri del Rito Scozzese e del Rito di Memphis e Misraïm. Dal 1912 fu preminentemente l’organo di propaganda dell’O.T.O., anche se fino al 1914 ne furono pubblicati pochissimi numeri. Ad una lettura sommaria, i contenuti di “Oriflamme” appaiono quasi del tutto simili a quelli dei tanti normali bollettini delle associazioni: faccende interne come atti, nomine, resoconti, cronache e comunicazioni ufficiali, ma tutti espressi in un fraseologia pomposa – quantunque contengano linguaggio cifrato indirizzato ai soli iniziati in grado di decodificarlo. D: Reuss introdusse in Germania il Rito Scozzese e il Rito di Memphis e Misraïm. Erano considerati Riti ‘regolari’? R: Reuss produsse svariate e differenti liste di tutti i gradi di questi due Riti e di conseguenza in Germania risultava titolare di mansioni e privilegi divergenti. Del resto la regolarità era in gran parte negli occhi di chi la cercava, ergo ci furono Massoni che accettarono come regolare il Rito di Memphis e Misraïm e ce ne furono altri che lo rigettarono. In Svizzera ci sono tre Logge massoniche nate sulle fondamenta del Rito di Memphis e Misraïm, ma che hanno da tempo adattato i loro rituali ad una struttura regolare, rinunciando a tutti i gradi più alti del Rito di Memphis e Misraïm; ci sono esempi analoghi in altri paesi europei, tutti corpi altamente rispettabili, nonostante le loro origini dubbie. Chiaramente nessuno di essi ha nulla a che fare con l’O.T.O., se non per l’esile collegamento derivante dalla figura di Theodor Reuss. Per alcuni dei suoi contemporanei, Reuss non era nient’altro che un imbroglione; aveva introdotto Riti irregolari in Germania mentendo sulla loro regolarità a quanti li adottarono, senza esser chiaro sugli obiettivi e le vere denominazioni di tutto quel suo guazzabuglio di Ordini. Non a caso molti seguaci lo abbandonarono, e questo fatto potrebbe spiegare la creazione dell’O.T.O., un’organizzazione-ombrello sotto cui riunire i numerosi sistemi di alto grado. Il fatto che questo Ordine con le sue insegne e le sue divise, i suoi titoli magniloquenti e teatrali, la sua brama di spiritualità aristocratica, sarebbe stato in seguito assimilato all’immagine di un ‘Califfo’ che assieme alla sua ‘Meretrice Scarlatta’ predice il futuro con un mazzo di carte dei Tarocchi sotto un tendone da fiera paesana nella speranza di reclutare adepti, è indice di un mutamento che perlomeno collima con la santimoniosa remissività che Aleister Crowley aveva sempre esigito dai suoi seguaci. Al giorno d’oggi l’O.T.O. è generalmente identificato con Crowley, ma questo è storicamente inesatto ed è allora un buon motivo per analizzare la complessa storia dell’evoluzione dell’O.T.O. Carl KellnerD: Chi era Carl Kellner?R: Cito degli estratti dalla voce a lui dedicata nell’“Österreichische Biographische Lexikon 1815-1950”: «KELLNER, Karl [sic]. Chimico e industriale, nato a Vienna il 1° settembre 1851; morto a Vienna il 7 giugno 1905. Ha studiato a Vienna e a Parigi. All’età di 22 anni aveva già fatto alcune scoperte cruciali lavorando in un laboratorio privato a Vienna; dopo il suo ingresso nel 1876 nella fabbrica del barone Hector von Ritter-Zahony (a Podgora, nei pressi di Gorizia), queste sue osservazioni si tradussero nell’invenzione del cosiddetto processo al bisolfito Ritter-Kellner, che fu presto in uso in molte cartiere [...] (un processo di sbiancamento elettrochimico) [...] La Castner-Kellner Alkali Company fondata in Inghilterra, era all’epoca l’impianto di produzione di cloro-soda con cella elettrolitica più grande al mondo [...] Kellner si occupò di invenzioni tecniche [...] tra queste si annoverano le scoperte nel settore delle fibre tessili, dell’illuminazione elettrica, della fotografia, delle gemme sintetiche ecc.» (Volume III, Graz-Köln 1965, p. 290). D: A che tipo di attività massonica ha dato il via in Europa? R: Sia secondo Reuss che secondo Franz Hartmann, Kellner fu iniziato nella Loggia Humanitas di Neuhäusl (Neudörfl?) nel 1873, una Loggia che era stato fondata il 9 Marzo 1871 sotto la Costituzione della Gran Loggia d’Ungheria. Fu la prima e la più prestigiosa delle cosiddette ‘Logge di confine’ [‘Grenzlogen’ in lingua tedesca. - N.d.T.], fondata in Ungheria appena oltre il confine allo scopo di aggirare il divieto ufficialmente imposto sulla Massoneria dal governo austriaco. In seguito Kellner rimase inattivo all’interno della Massoneria regolare, indirizzando le sue energie verso i gradi superiori del Rito Scozzese e del Rito di Memphis e Misraïm. Kellner conosceva Yarker personalmente, essendo Kellner comproprietario di una fabbrica a Manchester, città dove Yarker risiedeva. Possiamo solo fare congetture sul motivo per cui Kellner fosse interessato al Rito Scozzese e al Rito di Memphis e Misraïm; forse cercava un modo per reclutare membri per il suo gruppo personale di Hatha Yoga. Dato che Reuss era titolare dei diritti su questi Riti nei paesi di lingua tedesca (Kellner una volta gli disse: «Come diplomatico avresti avuto una perfetta carriera bismarckiana»), Kellner lo sovvenzionò con denaro contante affinché organizzasse per lui vari organismi massonici. Menzione dei diversi gradi del Rito Scozzese e del Rito di Memphis e Misraïm dei quali fu insignito Kellner, può essere rinvenuta nel periodico “Oriflamme” di Reuss. A Londra, nel mese di dicembre del 1902, John Yarker elevò Kellner al 96° del Rito di Memphis e Misraïm, nominandolo «Sovrano Gran Maestro Generale Onorario del nostro Ordine». Il 27 dicembre 1903 Kellner venne insignito 33°, 90° e 96° per l’Inghilterra e per la Germania. Nel 1904, benché già gravemente malato, divenne «Rappresentante Speciale» del Rito di Memphis e Misraïm per l’America. Il nome di Kellner, egli ancora in vita, non era mai apparso abbinato al nome dell’O.T.O., in nessun un contesto; né esiste alcun documento o qualunque altro tangibile elemento di prova che dimostri la sussistenza di un organismo come l’O.T.O. nel corso dell’esistenza di Kellner – nient’altro che ‘racconti a voce’ circolanti tra i suoi discendenti. In effetti l’O.T.O. nasce almeno sei mesi dopo la morte di Kellner. Anche nel numero di “Oriflamme” del 1905, dove fu pubblicato il necrologio di Kellner assieme all’enumerazione di tutti i suoi gradi massonici, non è indicato nessun suo grado relativo all’O.T.O. E, per inciso, Kellner di sicuro non ebbe mai nemmeno contatti con Rudolf Steiner. Dopo il 1905: Theodor ReussD: Com’è che Reuss si rivelò essere una specie di Massone clandestino, e perché molti dei suoi seguaci lo citarono in giudizio dopo la morte di Kellner?R: Come Aleister Crowley, anche Reuss ha trascorso un bel po’ di tempo nei tribunali. Nel verbale della tornata del 2 settembre 1902 della Gran Loggia del Rito di Swedenborg, tenutasi alla presenza di un piccolo numero di membri che, assieme a Reuss, erano stati i co-fondatori del Rito, è riportata la notizia che Leopold «Engel e [Siegmund] Miller si rifiutano restituire le loro patenti alla Loggia. È stata presentata opposizione al procedimento. Peraltro, la revoca sarà resa pubblica su “Oriflamme”». Dopo questo episodio, alcuni membri lasciarono l’Ordine degli Illuminati che Reuss aveva fondato con Engel; come accennato in precedenza, Reuss era sempre stato molto vago sui suoi Ordini, tant’è che la maggior parte dei membri aveva l’impressione di appartenere contemporaneamente a diverse di queste congregazioni. Quindi c’era incertezza in merito alla questione se le dimissioni da uno degli Ordini significasse automaticamente rinunciare anche all’appartenenza a tutti gli altri. In ogni caso, dopo questi abbandoni, venendo meno anche la sua fonte di reddito derivante da capitazioni e sottoscrizioni, Reuss fu costretto a contrarre un prestito personale per far fronte ai costi di stampa di “Oriflamme”. Si ridusse poi a pagare gli altri suoi debiti con la vendita ad un prezzo ragionevole dei più alti gradi del Rito di Memphis e Misraïm. Reuss era solito mescolare i prestiti personali a quelli alla Loggia, e, come conseguenza, avvenne che gli fu intentata causa due mesi dopo la morte di Kellner. Venne fuori che le attività di Reuss inerenti la costituzione di Logge e la pubblicazione di “Oriflamme” erano portate avanti senza l’autorità concessa dalla «Loggia Madre e Tempio del Santo Graal del Rito di Swedenborg» di Berlino; ragione per cui quelle attività vennero considerate delle intraprese meramente private di Reuss. Infine la confusione si risolse: il Rito di Memphis e Misraïm di Reuss non aveva niente a che fare con gli altri suoi Ordini, malgrado Reuss li comandasse ancora tutti quanti. D: Dopo il processo, Reuss ha continuato a rappresentante il Rito di Memphis e Misraïm in Germania? R: Certo. Solo Yarker avrebbe potuto revocare i ‘poteri’ di Reuss. Ovviamente c’era un frequente ricambio di membri mentre Reuss era in carica, ma questo accade anche oggi in molti moderni gruppi dell’O.T.O. Reuss ha costantemente cercato di creare legami con altri Ordini, o per fondare nuovi Ordini suoi propri. D: Come si può interpretare il permesso di Yarker del 24 giugno 1905 col quale si consentiva a Reuss et alii di operare nei gradi dal 1° al 33°, così come nel 90° e 95°? R: Yarker autorizzò Reuss a svolgere il lavoro massonico in questi gradi cerimonialmente; il che significa che poteva accettare nuovi candidati e creare nuove Logge tedesche con facoltà di operare in questi gradi. In altre parole, data l’aria di crisi che si respirava in giro, Reuss aveva bisogno di un nuovo strumento di pubbliche relazioni. È probabile che in quel periodo gli sia balenata l’idea che avrebbe potuto reclutare un certo numero di membri del Rito Scozzese e del Rito di Memphis e Misraïm come potenziali candidati per un altro nuovo Ordine che sarebbe poi diventato l’O.T.O., anche se all’epoca non aveva ancora questo nome. A volte usava il termine Massoni Orientali o Ordine degli Antichi Massoni Templari (entrambe espressioni adoperate anche nel contesto del Rito Scozzese). Il Rito di Memphis era conosciuto anche coi nomi di Antico e Primitivo Rito della Massoneria oppure Ordine Orientale di Memphis. Puo’ essere che Kellner e Reuss avessero già discusso di un nuovo nome per una specie di ‘Academia Masonica’. Per quanto mi riguarda credo che Reuss si stesse semplicemente comportando da opportunista, cercando di capire quale formula avrebbe potuto attrarre il maggior numero di sodali verso le sue iniziative. Ma quando fondò l’‘Ordine dei Templari Orientali’ (certamente non prima del 1906, anche se nel 1914 affermò che già nel 1905 c’era una targhetta di metallo sulla porta d’ingresso della sua casa recante la dicitura ‘Ordo Templi Orientis’), c’erano altri problemi che lo attendevano dietro l’angolo. D: Chi apparteneva e a quali degli Ordini di Reuss? Il Rito di Memphis non era forse già chiamato dei Templari Orientali? Come erano collegati tra loro tutti gli Ordini? Un membro dell’O.T.O. era conseguentemente anche un membro del Rito di Memphis e Misraïm? R: Negli anni tra il 1906 e il 1913 (anno della morte di Yarker), l’O.T.O. è rimasto senza dubbio ben distinto da tutti gli altri Ordini di Reuss, altrimenti Crowley non avrebbe potuto essere nominato capo dell’O.T.O. in Gran Bretagna quando Yarker era già a capo del Rito di Memphis e Misraïm per lo stesso paese. Quando Reuss parlava di «Nostro Ordine» era ancora del tutto incerto a quale Ordine intendesse riferirsi. Ma non ha senso supporre che l’O.T.O. fosse in quel momento una sorta di pasticcio fatto con pezzi del Rito Scozzese, del Rito di Memphis e Misraïm, dell’Ordine degli Illuminati, della Massoneria regolare, della Chiesa Gnostica Cattolica, dei Rosacroce, della Golden Dawn e via dicendo. I molteplici scismi e procedimenti giudiziari ci dimostrano in maniera definitiva come in certe fasi il numero degli Ordini guidati da Reuss fosse superiore a quello degli adepti effettivi. La sua nuova creatura, l’O.T.O., era un Ordine che Reuss intendeva presentare come la sua più straordinaria iniziativa. D: E per quanto riguarda le voci sulla condotta indecente di Reuss? R: Sembra che la cosa peggiore che abbia fatto da quel punto di vista siano stati degli esercizi di Yoga tantrico, forse fatti con pochi abiti indosso. Nel suo scritto “Mystic Anatomy” (1913) Reuss scriveva che il «W.O.M.B.» [sic; l’utero. - N.d.T.] è l’archivio centrale del Prana o potere magico; già dal 1893 andava promuovendo questo assunto affinché fosse preso in considerazione a fini terapeutici. Dal canto suo, Carl Kellner, secondo la sua personale interpretazione dello Yoga, enumerava certe pratiche delle varie scuole tradizionali. Come esposto in un suo fascicoletto sull’argomento nel 1896, un ruolo importante era svolto dai canali nervosi sottili (Nadi) e da dieci diversi tipi di soffio vitale (Vayu). Secondo Kellner, gli antichi nomi indiani per i dieci Vayu erano: Prana (con sede nel cuore), Apana (intorno all’ano), Samana (nell’ombelico), Udana (nella gola), Vyana (nel corpo intero), Napa (nei genitali), Kurma (occhi, presiede all’apertura e chiusura degli occhi), Krikara (funzione dello starnutire), Devadatta (funzione dello sbadigliare) e Dhananjay (che fluttua attraverso il corpo fisico). La versione di Reuss della magia sessuale era incentrata su quel sesto Vayu, chiamato Napa. Nel suo commento allo scritto di Kellner del 1896, pubblicato nella famosa edizione di “Oriflamme” del 1912 (paragrafo titolato “Mysteria Mystica Maxima”), Reuss colloca il soffio vitale Napa «negli organi riproduttivi». Nel corso di un complesso esercizio, indicava di concentrarsi per innalzare le energie riproduttive dai genitali verso il plesso solare, e lì fissarle attraverso un atto di volontà per «scopi di trasmutazione»; il tutto respirando nel modo corretto controllando la respirazione con precisione. Alla fine, la «Grande Unione» si sarebbe realizzata, portando con sé la chiaroveggenza e la capacità di esperire la visione al massimo livello di consapevolezza. Questo era ciò che Reuss chiamava «magia sessuale bianca»: «Dies ist weisse Sexual-Magie!». Nel 1906 Reuss fu accusato di aver perpetrato un’«aggressione omosessuale»; uno dei suoi seguaci prese prontamente le sue difese, difendendo i suoi insegnamenti di Hatha Yoga da tali accuse deliberatamente «indecenti». Reuss dovette difendersi personalmente dopo che un altro dei suoi scontenti ex proseliti, A.P. Eberhardt, riportò nel suo libro sulle Logge tedesche irregolari, pubblicato a Lipsia nel 1914, la cronaca degli eventi che avevano avuto luogo a Monaco di Baviera nel 1903 e che vedevano implicato Reuss. Era anche ferma convinzione di Eberhardt non aver mai sentito parlare di un presunto O.T.O. durante la sua lunga appartenenza al Rito di Memphis e Misraïm sotto Reuss, Ordine che, secondo Eberhardt, sorse solo nel 1912. Nel 1926, qualche anno dopo la morte di Reuss avvenuta nel 1923, il “Wiener Freimaurerzeitung” [“Giornale Massonico di Vienna”. - N.d.T.] pubblicò un articolo nel quale si sosteneva che l’indecenza imputata a Reuss sarebbe propriamente consistita in un «mutuo toccarsi dei falli» e che Reuss alla fine era stato espulso dalla Societas Rosicruciana in Anglia. Nel 1936, il giornaletto nazista violentemente antisemita “Der Judenkenner” rilanciò le voci di comportamento indecente. Forse il ‘giuramento genitale’ in Genesi 24:9 ha avuto un suo riflesso su questa vicenda: «Allora il servo mise la mano sotto la coscia di Abramo, suo padrone, e gli prestò così il giuramento richiesto a questa cosa». La pratica è menzionata anche nelle “Memorie” di Casanova col nome di «giuramento dei Rosacroce». La fondazione dell’Ordo Templi OrientisD: Lei ha scritto che la prima fondazione inglese è datata 22 gennaio 1906, e la prima tedesca è del 21 giugno 1906. Quali sono le sue fonti?R: Non credo di essermi espresso in modo così netto. Queste non sono le date di fondazione in quanto tali, ma le date che troviamo indicate nelle costituzioni corrispondenti; le esatte date di fondazione sono ancora oggi da verificare. Le mie fonti sono le date scritte nelle costituzioni pubblicate. Naturalmente si potrebbe discutere all’infinito anche su che cosa si intenda per ‘fondazione’. È molto probabile che nel 1906 l’O.T.O. di Reuss esistesse solo in astratto; certamente il nome «Order of Oriental Templars» si legge sul foglio intestato che Reuss utilizzò per l’Editto inviato a Rudolf Steiner nel 1907, cosa che, ovviamente, non fa di Steiner un membro dell’O.T.O.! D: Perché la costituzione dell’O.T.O. divenne pubblicamente nota solo nel 1912? O le due costituzioni vennero retrodatate? R: Questa è una domanda alla quale nessuno può realmente rispondere. Forse Reuss volle aspettare fino alla morte di Hartmann, avvenuta nell’agosto del 1912, prima di iniziare a dire dell’O.T.O., cosa che fece nell’autunno di quello stesso anno. Venuto a mancare Hartmann, nei paesi di lingua tedesca non era rimasto nessun membro di alto rango del Rito di Memphis e Misraïm che avrebbe potuto interferire. È possibile che le cose siano andate così anche nel 1906; Reuss era dovuto rimanere in attesa fino a dopo la morte di Kellner nel 1905 prima di fondare il suo personale Ordine, l’O.T.O. (se effettivamente fossero autentiche le costituzioni del 1906 e non quelle retrodatate). D’altro canto anche Kellner a sua volta potrebbe aver avuto l’intenzione di creare un gruppo-paravento dal quale dirottare persone facoltose verso il suo circolo di Hatha Yoga. A posteriori Reuss dichiarò formalmente che Carl Kellner e Franz Hartmann erano stati membri fondatori dell’O.T.O., senza però addurre la benché minima prova documentale a sostegno di quest’affermazione. D: Com’erano strutturati gli Ordini di Reuss negli anni 1905-1906? R: Il ‘Triangolo Interno’ di Kellner, presumibilmente un ramo europeo della Hermetic Brotherhood of Light [Fratellanza Ermetica della Luce. - N.d.T.] americana, si era già disintegrato dal 1904, nel periodo in cui Hartmann era occupato a tenersi a distanza sia da Reuss che dalle attività yogiche del suo amico Kellner. Va inoltre tenuto presente che Reuss non era ‘informato’ delle idee di Kellner sullo Yoga. Il ‘Circolo Occulto’ di quest’ultimo era molto diverso come pure distinto da tutti gli altri Ordini ruotanti nell’orbita di Reuss, Kellner e Hartmann, anche se era possibile appartenere al ‘Circolo’ e agli altri allo stesso tempo; ma ‘Circolo Occulto’ o ‘Triangolo Interno’ erano soltanto nomi convenzionali dal suono solenne, lasciando intravedere altri significati. La morte di Kellner equivalse anche alla fine di quel privatissimo gruppo informale, anche se i membri superstiti furono tutti presenti al suo funerale. In ogni caso, Hartmann si era sbarazzato di Reuss nel 1904, il che significa che Reuss era costretto a usare un timbro che riproduceva la firma di Hartmann per siglare le patenti che andava emettendo. Lasciati nelle sue mani c’erano il Rito di Swedenborg, il Rito Scozzese, il Rito di Memphis e Misraïm, la Societas Rosicruciana in Anglia, l’Ordine Martinista e svariati misteriosissimi Ordini cavallereschi; ma ancora oggi è quasi impossibile raccapezzarcisi, dato che Reuss ne cambiava regolarmente e a suo piacimento nomi e assetti. Un’istantanea che ritraesse lo stato delle cose all’ottobre del 1905 ci darebbe quest’immagine: il ‘Triangolo Interno’ di Kellner non esisteva più; Reuss in Germania guidava il Sovrano Santuario del Rito Scozzese (che era un antico rito scozzese della Massoneria Templare), così come il Rito di Memphis e Misraïm. Ma il Rito Scozzese ed il Rito di Memphis e Misraïm erano organismi autonomi e, a partire dall’agosto del 1905, rigorosamente indipendenti. Si presume che nel gennaio del 1906 Reuss avesse ‘ri-costituito’ l’O.T.O. – almeno sulla carta – dalla Fratellanza Ermetica della Luce, non dal Rito Scozzese e dal Rito di Memphis e Misraïm. Reuss ovviamente si riferiva ad una Fratellanza Ermetica della Luce diversa da quella da Kellner (vari passaggi nei rituali e nei documenti alludono in generale a certi ‘Fratelli Asiatici della Luce’, e non al Rito di Memphis e Misraïm). Dubito fortemente che in quella fase l’O.T.O. consistesse di più di un unico membro, precisamente il solo Reuss. Il 24 luglio 1907 Reuss separò ulteriormente il Rito di Memphis da quello di Misraïm; anch’essi diventarono organismi autonomi. Reuss ripristinò un Sovrano Gran Consiglio Generale del Rito di Memphis e Misraïm in Germania solo nel 1908, avendo individuato a Parigi un buon numero di potenziali membri. A quel punto le altre attività di Reuss in altrettante organizzazioni (Martinismo, Illuminati ecc.) gli dovevano sembravano provvisoriamente meno interessati. Nei vari numeri di “Oriflamme” a partire dal 1902 e fino al 1912, si farà menzione esclusivamente del Rito di Memphis e Misraïm, del Rito di Swedenborg e del Rito Scozzese, mai dell’O.T.O. Si parlerà per la prima volta ed estensivamente dell’O.T.O. nel numero sette di “Oriflamme” del settembre 1912, nella cosiddetta edizione del decennale (‘Jubilaeums-Ausgabe’) della rivista. I rituali dell’O.T.O., assumendo che questi sono precedenti al 1912, sono una intricato coacervo di rituali derivanti dal Rito Scozzese, dal Rito di Cerneau, dalla Massoneria dell’Arco Reale, dai Rosacroce, dai testi di Albert Pike e Charles Laffon de Ladebat e, naturalmente, da un’ampia gamma di variazioni del Rito di Memphis e Misraïm. Reuss affermò una buona volta a chiare lettere, sebbene con poco tatto, che «Il semplice possesso di questi vari gradi massonici non rende un membro conseguentemente appartenente all’‘O.T.O.’ – propriamente detto – quindi anche un Massone del 33° è al presente considerato dall’O.T.O. un ‘Fratello Laico’». Invece, a quanto pare, per Reuss era vero l’inverso. In poche parole l’appartenenza all’O.T.O. garantiva anche l’appartenenza al Rito Scozzese, al Rito di Memphis e Misraïm e simili, ma l’appartenenza al Rito di Memphis e Misraïm non implicava affatto l’appartenenza all’O.T.O. Dopo la morte di Hartmann nel 1912, la struttura dell’O.T.O. era così articolata: i primi tre gradi erano equivalenti a quelli della regolare Massoneria del Craft; il IV° era una versione trasformata del Rito Scozzese; nel V°, l’oscuro Esoterische Orden vom Rosenkreuz [Ordine Esoterico della Rosa+Croce. - N.d.T.] di Hartmann era combinato con i gradi XI e XVIII del Rito Scozzese; sia il nome che il rituale per l’VII° – sebbene questo grado sembra essere stato un grado puramente amministrativo – provenivano dal quarto grado dei Fratres Lucis [Fratelli della Luce. - N.d.T.], detti anche Cavalieri della Vera Luce o Ordine dei Fratelli Asiatici, quindi un Ordine connesso anche alla Fratellanza Ermetica della Luce di Reuss e, verosimilmente, di Crowley; con l’VIII grado iniziava l’appartenenza piena all’O.T.O.; il IX° corrispondeva a quello dell’Ordine degli Illuminati e il X° era rappresentato da Reuss in persona. La magia sessuale entrava a far parte degli insegnamenti dell’Ordine solo nel IX grado. Nel 1914, un anno dopo la morte di Yarker, Crowley agganciò molti dei gradi del Rito Scozzese e del Rito di Memphis e Misraïm ad alcuni gradi dell’O.T.O., rendendoli equivalenti. Prendiamo ad esempio il caso di Steiner i suoi gradi 30°, 67° e 89° non si adattavano allo schema O.T.O.-Rito Scozzese-Rito di Memphis e Misraïm, ma si situavano a metà strada tra l’VI° e il VII° dell’O.T.O. A prescindere da tutto questo, occorre ricordare che il 33° del Rito Scozzese, il 90° di quello di Memphis, il 95° del Misraïm e il X° dell’O.T.O. sono gradi puramente amministrativi. Steiner non guidò mai un ramo del Rito di Memphis e Misraïm, ma semplicemente si limitò ad usare il termine ‘Misraim-Dienst’ [‘Misraim-Service’. - N.d.T.] o ‘M.D.’, che faceva parte di un rituale di Misraïm. Pure la dicitura ‘Mystica Aeterna’ o ‘M.E.’ non si riferiva ad una diramazione del Rito di Memphis e Misraïm, né tantomeno si riferiva all’O.T.O., ma era un nuovo nome per ‘Misraim Service’. Solo dopo il 1917 l’O.T.O. sarebbe diventato un Ordine-ombrello o meglio un raggruppamento di altri Ordini aventi la facoltà di concedere patenti, privilegi e gradi attraverso di essi (oggi non è infrequente notare il disappunto di alcuni membri dell’O.T.O. nell’apprendere di esser diventati automaticamente Massoni regolari una volta entrati a far parte dell’O.T.O.!). Nel 1917 Reuss cambiò di nuovo la struttura dell’Ordine, ridistribuendo i trentatré gradi del Rito Scozzese tra i primi sei gradi dell’O.T.O. Il VII grado divenne identico a quello della Massoneria del Craft. L’VIII grado – ora chiamato grado ‘Esoterico Rosacrociano’ – segnava, come sempre, l’autentico ingresso nell’O.T.O. Ancora una volta, le istruzioni relative alla magia sessuale venivano comunicate solo nel IX grado. Sinossi dei Gradi. Theodor Reuss ad Aleister Crowley, 1917 Rudolf SteinerD: Rudolf Steiner era al corrente di tutto questo?R: Anche se Steiner nel corso di una conferenza tenutasi a Berlino nel 1904 sulla storia della Massoneria ebbe modo di menzionare Kellner e Reuss e citare un loro ‘manifesto’ (“Das Geheimnis der Hochgrade unseres Ordens. Ein Manifesto des Gross-Orients” [“Sulla natura del segreto di alto grado del nostro Ordine. Un manifesto del Grande Oriente”. - N.d.T.]) pubblicato già in forma lievemente diversa su “Oriflamme” nel 1903, è estremamente improbabile che sapesse qualcosa dell’O.T.O. e della magia sessuale. In quel ‘manifesto’ si deprecavano le pratiche spiritiche e lo spiritismo in generale, critiche che Steiner realmente condivideva. In effetti nel 1903 né la magia sessuale, né l’O.T.O. erano argomenti all’ordine del giorno: Kellner era ancora in vita, ed era più interessato allo Yoga che alla magia; Reuss nominò un’unica volta l’‘atto divino della procreazione’, e lo fece sulle pagine di “Oriflamme”, numero di giugno del 1906, stesso anno in cui, in agosto, Steiner ruppe con Reuss. Il termine ‘Sexual-Magie’ apparve per la prima volta nel dicembre 1906 ancora su “Oriflamme” e poi mai più almeno fino al 1912, quando l’O.T.O. divenne la vetrina ideologica di Reuss. D: Il 27 marzo del 1906, Reuss scrisse una lettera a Steiner con la quale gli conferiva il grado 33° del Rito Scozzese e il 95° del Misraïm. Steiner aveva potuto progredire nei gradi in virtù della sua affiliazione al Rito di Memphis e Misraïm del 24 novembre 1905, oppure Reuss conferì i gradi semplicemente per corrispondenza? R: Ritengo sia vera la seconda ipotesi. D: Nella sua lettera ad A.W. Sellin dell’agosto 1906, Steiner esprimeva completa disapprovazione e disinteresse per Reuss e le sue attività. Esistono prove o indicazioni attendibili che dimostrino che Steiner – fatta eccezione la sua adesione al Rito di Memphis e Misraïm – abbia mai avuto contatti con Reuss? R: No. D: Perché Steiner non ha cercato di impedire a Reuss di ricoprirlo di cariche e ridicole onorificenze? R: Direi che questo era parte della politica di Steiner di ignorare deliberatamente Reuss. D: Cosa si nasconde dietro la storia raccontata da Alice Sprengel nel 1934, secondo la quale Steiner, nel 1914, avrebbe distrutto un documento che avrebbe potuto collegarlo a un suo voto di affiliazione all’O.T.O.? R: Questo episodio si spiega inquadrandolo nel contesto appropriato. Alice Sprengel nutriva la speranza che Steiner l’avrebbe sposata; ma quando lui la lasciò nel 1915, amaramente delusa, dirottò la sua devozione esoterica verso Reuss. La relazione della Sprengel con Steiner è dimostrata nelle di lei lettere, che si trovano nel volume 253 delle “Rudolf Steiner Gesamtausgabe” [“Opere Complete di Rudolf Steiner”. - N.d.T.]. D: Che compito aveva la Sprengel nell’O.T.O.? R: Nel mio libro “Das OTO-Phänomen” la storia è raccontata in dettaglio. Reuss le concesse una credenziale che l’autorizzava a fondare Logge dell’O.T.O., e nel 1921 la nominò membro del ‘consiglio esecutivo dei tre’ dell’O.T.O. Gli altri due membri dei ‘tre’ erano anch’esse donne, cosa davvero sensazionale per l’epoca, che non dovette mancare di scatenare insinuazioni malevole. Dopo la morte di Reuss nel 1923, quasi tutti i membri dell’O.T.O. iniziarono a manovrare per succedergli, ma nessuno sapeva quale dei suoi vari Ordini potesse essere trasmesso o se Reuss avesse già nominato il suo successore. Finora, a fronte di moltissimi pretendenti, non un documento è stato ritrovato in cui si affermi in modo inequivocabile chi doveva essere l’erede designato da Reuss a succedergli al governo dell’O.T.O. Questo ha fatto sì che da allora, e fino ai giorni nostri, un’interminabile sarabanda di trame e maneggiamenti abbia fatto parte degli strumenti del mestiere di ogni O.T.O., ognuno intento a dimostrare di essere l’unico ‘vero’ O.T.O.; a cominciare dalle Logge svizzere che Reuss si era lasciato alle spalle. Prima della Seconda guerra mondiale, la sezione svizzera dell’O.T.O. di Frau Sprengel funse da ‘loggia degli esuli’ per i seguaci delle dottrine dell’occultismo rifugiatisi lì da tutta Europa, come ad esempio Eugen Grosche, il famigerato fondatore della tedesca Fraternitas Saturni. Vent’anni dopo la delusione ricevuta da Steiner, dobbiamo figurarci Frau Sprengel in una calda serata d’estate nel suo quartier generale nel solatio Canton Ticino nel sud della Svizzera (circondata ovviamente dai suoi seguaci prediletti), che improvvisamente ‘ripensa’ a quel presunto documento di affiliazione all’O.T.O. che Steiner aveva subito fatto a pezzi. Poi, dopo tutti quegli anni, si prende la briga di trascrivere, a mente, le parole contenute in quel documento. Da membro anziano di alto grado dell’O.T.O., potrebbe aver confuso il «Vertrag und brüderliches Übereinkommen» [contratto e patto fraterno. - N.d.T.] tra Reuss e Steiner del 3 gennaio 1906 relativo al Rito di Memphis e Misraïm [questa l’intestazione completa del documento: «GROSS-ORIENT DES SCHOTTISCHEN A.&A. 33.° RITUS SOUVERÄNES SANKTUARIUM DES ORDENS DER ALTEN FREIMAURER VOM MEMPHIS- U. MISRAIM-RITUS. Bureau des General-Großmeisters. Vertrag und brüderliches Übereinkommen». - N.d.T.], con il per lei più familiare e molto simile giuramento dei candidati per l’Antico e Primitivo Rito di Memphis e Misraïm-O.T.O. reussiano, che è posteriore nel tempo, e che a memoria ora ella trascrive così, abbreviandolo in: «Alte[r] und Primit[iver]. Ritus von M[emphis]. u[nd]. M[israïm].O.T.O.». Le abbreviazioni utilizzate sono la prova che la Sprengel, quando si è ‘ricordata’ dell’esistenza di quel presunto giuramento di Steiner, deve aver avuto un documento dell’O.T.O. sotto mano da cui ricopiare; ma indicano anche che doveva avere premura, perché in tale genere di documenti (titoli, patenti o voti solenni) non si usano mai abbreviazioni. Né è giunta fino a noi la nota originale scritta dalla Sprengel, ma solo un’altra copia finita nelle mani di Gundula Bader (poi coinvolta nell’O.T.O. di Metzger), che a sua volta la passò a un tal Emil Bock. Tramite un ulteriore intermediario, Erich Gabert, che ne venne in possesso nel 1966, il documento arrivò infine agli archivi della Anthroposophische Gesellschaft di Steiner presso il Goetheanum, e regolarmente incluso nell’immensa raccolta dell’opera omnia di Steiner, nel volume 265, pagina 100. Quindi, dopotutto, non si può dire ci siano grandissimi segreti in questa vicenda. D: Cosa c’era dietro l’annuncio di Reuss del 1917 sull’imminente pubblicazione di un suo libro sul tema del sesso nella Teosofia e nell’Antroposofia? R: Devo ammettere che non ne ho la più pallida idea. D: C’è mai stato un contatto personale o epistolare tra Aleister Crowley e Rudolf Steiner? R: Ne dubito. Crowley dedicò una poesia a Steiner nel 1944, e lo menzionò in una lettera privata risalente al 1919, indicando come fosse «in rapporto con l’O.T.O.», ma deridendolo perché, secondo Crowley, andava blaterando di «un sacco di cavolate». Questo rispecchia in realtà le velleità che sono proprie di Crowley. Oggi molti dei seguaci dell’O.T.O. credono ancora che Steiner sia stato un Gran Maestro dell’O.T.O. D’altronde, nel Manifesto dell’O.T.O. del 1912, nell’elencazione di illustri Gran Maestri del passato, Crowley include, tra i tanti, anche Ermete Trismegisto, Dante, Ulrich von Hutten, Paracelso, Goethe, Ludovico II di Baviera, Richard Wagner, Friedrich Nietzsche; e se l’ha detto Crowley, pensano i moderni adepti dell’O.T.O., allora deve essere certamente vero. Posto che Crowley riteneva Steiner un propagatore di cavolate, se i due uomini si fossero mai incontrati, sarebbe lecito ritenere che il sentimento di avversione sarebbe stato reciproco… Crowley e l’Ordo Templi OrientisKellner, Reuss e Crowley operavano ciascuno una forma di occultismo diverso da quello degli altri, proprio come i tanti nuovi gruppi O.T.O., nati col revival occultistico degli anni settanta, intrapresero sentieri magici diversi, con pratiche e sistemi non identici. Fino al 1905, nel circolo di Kellner si praticavano accurati esercizi Yoga e tecniche di meditazione per accedere alla scoperta delle vite precedenti; il simbolismo usato era principalmente di impronta teosofica, con elementi indù e caldei. Dopo la morte di Kellner, Reuss utilizzò simbolismo indù e egizio, ‘sessualizzando’ gli insegnamenti sostanzialmente massonici per la sua nuova gerarchia dell’O.T.O.; più tardi Crowley cercò di dare un corpo, il suo, a questo simbolismo. Sia Reuss che Crowley avevano l’ambizione di riformare la società in generale. La rieducazione sessuale delle masse sarebbe stata affidata a «medici sacerdoti». Come Reuss scrisse nel 1914: «Affinché un giovane maturi, dovrà portare a termine il suo primo coito sotto la direzione e con le istruzioni della ‘Matrona’ (Sacerdotessa) in modo rituale e nella forma di ‘atto sacramentale’. Allo stesso modo, una vergine verrà iniziata ai misteri dell’atto sessuale dalla Matrona, nel Tempio. Finché la vergine e il giovane vivranno al di fuori dello stato legittimamente prescritto del matrimonio, essi saranno tenuti a cercare tutte le gratificazioni del desiderio all’interno del Tempio». Reuss andò pure oltre: la proprietà privata sarebbe stata eliminata, sarebbero stati introdotti il lavoro forzato e l’eugenetica, solo a genitori fisicamente perfetti sarebbe stato permesso di procreare, la religione dell’O.T.O. sarebbe diventata religione di Stato. Nel 1919, Crowley scrisse che tutti i non accoliti dell’O.T.O. dovevano essere trattati come bruti.D: Quali cambiamenti apportò Crowley nell’O.T.O. nel 1912? R: Crowley era sempre a corto di denaro dopo aver sperperato la sua eredità, così usò il suo ramo dell’O.T.O. per fare soldi e per stampare i suoi scritti che nessun editore gli avrebbe mai pubblicato. Inoltre l’O.T.O. era il mezzo perfetto per veicolare Thelema, l’apocalittico credo magico-sessuale di Crowley. Nel 1914 riscrisse alcuni rituali dell’O.T.O. reussiano, disseminandoli liberamente di termini e concetti thelemici. Ma Reuss non usò mai i rituali di Crowley, né lo fece mai alcuna delle logge dell’O.T.O. allora operanti. Per quanto di mia conoscenza, Crowley non ha mai personalmente messo in pratica nessuno dei suoi rituali O.T.O., eccezion fatta per i rituali di magia sessuale, quelli che implicano il consumo di sperma e secrezioni vaginali, generalmente per uno scopo magico – che nel caso di Crowley era di solito quello di trovare più soldi. Nell’O.T.O. crowleyano, il recipiendario doveva imparare il testo del rituale a memoria e, la notte preordinata, l’iniziazione avrebbe avuto luogo per via astrale attraverso i sogni dell’iniziando addormentato. Di fatto Crowley trasformò il suo relativamente piccolo gruppo O.T.O. in quello oggi chiameremmo un ‘gruppo dottrinario’. Detto più esplicitamente, ne fece una specie di setta governata tirannicamente, lui in veste di super-guru, profeta, anticristo e salvatore del mondo, e i suoi membri finanziariamente e sessualmente asserviti. Non c’è da meravigliarsi che nel 1921 Reuss lo espulse dall’O.T.O. Come diretta conseguenza e basandosi sull’illazione che Reuss aveva avuto un ictus, Crowley si avvalse della facoltà di proclamarsi suo successore. Ancora oggi i crowleyani dell’O.T.O., nelle loro storie ‘ufficiali’ dell’Ordine, ripetono la storiella dell’ictus di Reuss malgrado dell’accidente non esista alcuna prova. In linea teorica potremmo definire l’originario O.T.O. di Crowley un gruppo proto-fascista, con il suo porsi come un movimento rivoluzionario gerarchicamente strutturato (è così che la religione thelemica si presenta), col suo elitarismo, con quel culto della personalità del leader espressa nei simboli e nei rituali, col suo ethos romanticamente irrazionale. Aspetti totalitari possono essere rinvenuti anche nel desiderio di sovrumanità presente nella religione thelemica. Tuttavia gli odierni gruppi O.T.O., per quanto tentino di emulare Crowley, sparsi come sono e lacerati da scismi, mancano della necessaria organicità tra i loro membri per essere veramente definiti autoritari. Oggi, con l’attuale perenne vigilanza mediatica, una manipolazione di tipo totalitario sarebbe quasi impossibile, anche se alcuni cercano di eluderla tramite seducenti camuffamenti di tipo artistico. Non d’ogni legno si può fare un santoD: Può illustrarci gli aspetti essenziali del retaggio gnostico di Reuss e di Crowley?R: Lo Gnosticismo di Reuss si rifaceva al Manicheismo licenzioso e alle dottrine degli Ofiti, mescolato ad una piccola quantità di mal digerito Tantrismo. La dottrina thelemica di Crowley difficilmente può essere considerata autentico Tantrismo, perché nei Tantra si richiede completa naturalezza e capacità di abbandonarsi, mentre Thelema pone tutto sotto il controllo della Volontà. Nel Manicheismo la materia è vista come il male e il mondo come il dominio della dissoluzione. Anche se molte Scritture manichee ingiungono l’ascetismo (astensione dal cibarsi di carne, astensione dai rapporti sessuali – anche nel matrimonio ecc.), ci sono altre tradizioni che predicano l’esatto contrario. È peraltro assunto con una funzione centrale da tutta la dottrina manichea, il mito di angeli che copulano con malevoli governanti spirituali chiamati Arconti per slegare i vincoli malvagi che incatenano gli esseri umani alla materia; attraverso l’unione del bene con il male, le anime vengono purificate, mentre il residuo impuro, separato, è fatto discendere, «amalgamandosi con tutte le specie della Terra». Gli Arconti sono i guardiani prìncipi del cosmo, che nella dottrina manichea è descritto come composto di strati su strati, come una cipolla. Essi hanno reso schiava l’umanità, e uno di loro chiamato il Demiurgo creò il nostro mondo. A partire dagli antichi babilonesi, attraverso la civiltà maya, Omero, Aristotele, Tolomeo, Platone e altri filosofi e tante altre scuole di pensiero, ognuno ha potuto sostenere il proprio modello di universo senza alcun timore di essere smentito, fino a quando Niccolò Copernico pubblicò nel 1543 il suo “De revolutionibus orbium coelestium”, dando così propriamente inizio all’astronomia e alla cosmologia moderne. Da quel momento l’universo gnostico si è ravvolto su sé stesso, mentre talora i suoi sostenitori si sono avventurati in speculazioni di impostazione extra-terrestre. Il simbolo del serpente ofitico che si morde la coda decora le copertine di vari libricini di Reuss, come l’opuscolo “Aufbau-Programm und Leitsätze der Gnostischen Neo-Christen O.T.O.” [“Programma di Costruzione e Principi Guida dei Neo-Cristiani Gnostici O.T.O.”. - N.d.T.], del 1920; il serpente è un simbolo dell’unione sessuale tra Dio e l’Uomo, mentre in termini sesso-magici rappresenta lo spermatozoo. Non tutti gli Gnostici sono ‘Spermo-Gnostici’, ma nel contesto O.T.O. l’enfasi è tutta lì. Sia nella magia sessuale, che nella ‘spermo-Gnosi’ (siano esse a carattere ascetico o sensuale), si individua lo sperma o il seme umano quale asse del destino umano-divino. Per i magisti sessuali il seme incarna il sole o l’universo, allo stesso modo in cui Crowley assimila la forma del glande a quella del cervello umano. Nel 1906 il Cavaliere Le Clément de St.-Marcq pubblicò il suo opuscolo “L’Eucharistie”, che era essenzialmente un’interpretazione sessuale del rito della messa cattolica. Reuss affermò che quel testo conteneva il segreto centrale dell’O.T.O., ovvero l’unione dell’uomo con Dio attraverso il consumo di sperma – come presumibilmente insegnato da Gesù Cristo! La spermatofagia come una pratica specificamente magica è stata successivamente ascritta all’VIII° dell’O.T.O. crowleyano. Il vero significato del seme come veicolo del Logos gnostico è rivelato nel IX°, dove lo sperma è miscelato con secreto vaginale. Pur tuttavia Crowley degradò il IX° a grado meramente magico, dove la pozione a base di fluidi sessuali è usata per impregnare talismani, sigilli e simili, al fine di evocare entità o per raggiungere degli scopi materiali. Reuss e Crowley usarono l’O.T.O. come un grasso terreno di coltura, trasformandolo da corpo iniziatico di natura essenzialmente rituale, in un’organizzazione gnostica libertina – sottacendo pure le fonti gnostiche originali; molto opportunamente, dimenticarono i molti studi dei ricercatori francesi sullo Gnosticismo, pubblicati intorno al volgere del secolo. I contributi di Reuss e Crowley per la Messa Gnostica dell’O.T.O. dimostrano molto chiaramente quale fosse il tenore del loro Gnosticismo. Essi prendono in considerazione solo una parte dei compiti dell’‘Electo’ manicheo. Gli Electi devono recuperare e liberare le scintille di luce divina disperse nell’umanità quando il ‘lògos spermatikòs’ risalì al Plèroma; queste particelle luminose imprigionate nella materia devono essere assorbite dagli Electi col consumo di specifici alimenti come in un processo di distillazione. Essi hanno inoltre ignorato l’accentuato rigorismo del Manicheismo (che ingiunge di evitare attività fisiche che porterebbero a dissolvere le rimanenti scintille divine), concentrandosi invece nello sviluppo di un geniale ‘Corpo di Luce’ (o Ostia) predisposto per il ritorno alla Pienezza Divina, al Regno Beato, al Plèroma. Questa Ostia è fatta di sangue e sperma, talora anche di fluidi vaginali. Onde il IX grado e la Messa Gnostica diventarono parodie dell’Eucaristia cristiana, come pure le ulteriormente affinate pratiche legate al consumo dell’Elisir o Ostia, detto anche ‘Elisir della Vita’ o ‘Medicina Universale’. Crowley gustava anche le sue personali variazioni a quella ricetta. Tra il 1920 e il 1923 volle indulgere alla cocaina, all’etere, all’eroina, alla coprofagia e a fantasie sadomasochiste in cui lui era il sottomesso. Scrisse: «Nella mia Messa l’Ostia è fatta di escrementi (delle sue ‘Meretrici Scarlatte’, come chiamava le sue amanti, maschi o femmine) che io consumo con reverenza e adorazione; e faccio del mio Santo Angelo Custode la latrina della mia immaginazione» (diario, 5 luglio 1920 e 13 agosto 1920). Nell’algologia, lo studio medico del dolore, si possono trovare tutte le forme esteriori di pietà religiosa: lo stare in ginocchio, la preghiera, l’adorazione, la flagellazione, la predica e la punizione. Un idealizzato role-playing veniva portato avanti da Crowley al fine di individuare il perfetto dominatore o la perfetta dominatrice per il sottomesso (Crowley), trasponendo poi i suoi sensi di colpa nel suo ambiente, che ne veniva in tal modo contaminato. Coloro che hanno cercato di mostrare tenerezza verso Crowley, o che lo hanno addirittura amato, sono stati di solito distrutti, perché Crowley poteva amare veramente solo ciò che era irraggiungibile: il suo ideale, un’impersonale Meretrice Scarlatta (che è una delle divinità del pantheon thelemico, così come uno stereotipato ruolo rituale nelle cerimonie), la Meretrice Scarlatta che cavalca a gambe larghe su di lui, l’autoproclamato Bestia, un’immagine raffigurata su una carta dei Tarocchi Thoth da lui concepiti, l’arcano maggiore XI, rinominato da Crowley “Lust”, la lussuria. Paradossalmente, nello stile di vita thelemico praticato da Crowley, si può riscontrare una specie di autonegazione, un’ottenebramento delle capacità sensitive provocato da stupefacenti e da certe tecniche di Yoga. I segreti sentimenti di inferiorità di un gaudente tenderanno sempre a cercare giustificazione ai confini della razionalità, così Crowley è stato infine costretto a riconoscere le restrizioni imposte dal suo autentico dio personale, che era la logica, e superare le sue tendenze autodistruttive nel provarsi a scandagliare la capacità di distruggere il pensiero razionale. Se Crowley ha espresso i suoi sentimenti di colpa attraverso la coprofagia, ha anche cercato di rafforzare la sua autostima e trovare una benefica consolazione nell’esprimere giudizi crudeli verso coloro che non riusciva ad influenzare, e al contempo infliggendo punizioni a quelle persone che riusciva a influenzare: i suoi stessi discepoli. Accanto all’esigenza religiosa di cedere il controllo ad un essere superiore (vale a dire il suo Santo Angelo Custode), si sentiva l’emissario di un potere superiore (diventando quindi egli stesso un manipolatore), e ciò nonostante ricercò apertamente l’azzardo mortale attraverso la degradazione e l’identificazione col più abbietto degli abbietti. Le feci della sua Meretrice Scarlatta purificavano Crowley lo schiavo, e divenivano le panòplie religiose che gli assicuravano il potere magico. Si può dire che Crowley abbia fallito a causa dell’incapacità delle sue Meretrici Scarlatte di essere delle sadiche ‘perfette’. Tendeva a scegliere delle candidate afflitte da debolezze, come la predisposizione alla dipendenza alcolica, le cui scarse difese psichiche avrebbero più facilmente ceduto all’ingresso di ‘entità’ durante le cerimonie magiche. Ma Crowley si stancava presto di loro, prima osteggiandole, poi disfacendosene come fossero oggetti. A causa del suo bisogno di essere umiliato, non ottenne mai l’adorazione incondizionata che da sola sarebbe bastata a soddisfarlo. Il suo Santo Angelo Custode si fece via via sempre più remoto, fino a scomparire completamente alla fine della vita di Crowley, nel 1947. Coprofagia vs poesia?Risultato di un’interessante discussione su http://groups.yahoo.com/group/thelema93-l, nel 2005. Diario di Crowley, 26 luglio 1920. Crowley, sotto cocaina, si vanta con una delle sue Meretrici Scarlatte dell’epoca, la svizzera Leah Hirsig, di essere un sacerdote e un mago così potente da riuscire a consacrare gli escrementi per farne ostia nella sua celebrazione eucaristica. Lei sa che egli mente e che non ha buone carte in mano (più avanti nel diario, Crowley ammetterà: «Sono un vigliacco e un bugiardo. Leah-Alostrael – la mia Donna Scarlatta – lo sapeva»). Così chiede a Crowley di dimostrarlo, sfidandolo a mangiare le di lei feci. Lui dice di non volere e di non poter farlo. Lei lo sbeffeggia chiamandolo spergiuro e falso sacerdote. Così infine le obbedisce. Lamenta: «La mia bocca bruciava; mi sentivo strozzare; avevo conati di vomito; mi sembrava di non avere più sangue in corpo e la mia pelle sudava [...] I miei denti sono marciti, la mia lingua ulcerata; la mia gola dolente, spasimi hanno squassato il mio ventre […]».Dal suo poemetto “Leah Sublime” (1920): Queste poche righe non rende appieno l’idea della devozione di Crowley per la coprofagia. Crowley constatò inoltre che anche Leah Hirsig condivideva questa perversione («Logora puttana che ha masticato/Il proprio mucchio di letame»; e «Risputa fuori la merda/[...] Avvicinati, mastichiamola Assieme, Leah, puttana!»). In lui c’è anche una forma di feticismo per l’urina e per le malattie sessualmente trasmissibili; ossia Crowley manifesta un’attrazione malsana per la malattia, inclusa una gengivite che – causa la pessima igiene orale – sembra affliggere la Hirsig: sa che il suo alito puzza, ma chiede che lei gli sputi addosso. (Nota sui termini medici oscuri presenti nel poemetto: ‘gleet’ [uretrite. - N.d.T.], è un altro nome per la gonorrea; ‘pox’, qui come abbreviazione di ‘French pox’ [il ‘mal francese’, sifilide. - N.d.T.], non si riferisce a malattie virali come il vaiolo o la varicella, ma è semplicemente un vecchio eufemismo per indicare qualsiasi malattia infettiva a trasmissione sessuale; ‘cheese’ [formaggio; in riferimento alle perdite, cosiddette ‘a ricotta’. - N.d.T.], si riferisce all’infezione da candida o da trichomonas vaginalis, o da entrambi; ‘itch’, da ‘Cupid’s itch’ [‘malattia di Cupido’ o ‘prurito di Cupido’. - N.d.T.], può riferirsi variamente a un’infezione vaginale fungina, infezione da trichomonas, tigna dell’inguine, o a qualsiasi altra, anche grave, malattia infettiva trasmessa da rapporti sessuali). Il testo completo del poemetto “Leah Sublime” è on-line sul sito della Ra-Hoor-Khuit Network’s Magickal Library: http://www.rahoorkhuit.net/library/crowley/sublime.html. Come ho già detto, Crowley si dedicò alla cocaina, all’etere, all’eroina, alla coprofagia e a fantasie sadomasochiste negli anni tra il 1920 e il 1923. Non ho detto che la sua era una pratica sistematica. Gnostici?Se mai era sussistita un’ispirazione di tipo gnostico nell’O.T.O. di Reuss, senza dubbio essa scomparve con l’avvento di Crowley, della sua ‘Magick’ e del culto patologico della propria persona. Anche se nell’O.T.O. di Crowley esisteva un ‘Santuario della Gnosi’ (che custodiva il segreto della magia sessuale), lì c’era invero ben poca autentica Gnosi. Il significato mistico del seme umano inteso come veicolo del Logos gnostico, si smarriva nelle tecniche pratico-magiche operate per scopi puramente mondani. Uomini-‘Semidei’ come Crowley, hanno cercato di controllare gli esseri terreni mediante poteri divini, ma intanto, in attesa di pervenire alla Divinità, hanno trovato stimoli nell’identificazione rituale con il divino; questo era stato anche l’obiettivo dell’O.T.O. di Reuss. Ma Crowley volle andare oltre l’amplesso di Reuss con Dio ‘sotto il dominio della Volontà’ (‘l’atto sacramentale’, ‘il matrimonio mistico con Dio’, ‘una comunicazione con Dio’ ecc.), facendosi egli stesso Dio. Come mago, Crowley non riuscì a bagnarsi della luce divina, modulando la sua esistenza su un registro troppo terreno. Come gnostico non è riuscito a sciogliere i legacci della sua anima nella luce ascendente. Da parte sua Reuss non ebbe personalmente null’altro da aggiungere in materia dottrinale dopo il suo ultimo ‘manifesto’ occulto “Parsifal und das enthüllte Grals-Geheimnis” [“Parsifal e il segreto del Graal rivelato”. - N.d.T.] del 1914. La sua rivoluzione sessuale rimase circoscritta entro i confini dell’O.T.O. Raffrontati a quelli di Reuss, gli insegnamenti occulti di Crowley appaiono sempre paludati di compiaciuto androcentrismo, fatti di magia sessuale operata in fretta in soffitte e bagni turchi, di traiettorie febbrili tra Cabala, Yoga, Tarocchi e I-Ching, a seconda dell’umore. Ma con in primo piano sempre lui, Crowley, che incombe minaccioso, pronto a sfruttare ogni occasione per annettere ai suoi schemi tutte le idee e le organizzazioni esistenti. Il corso dell’esistenza stessa di Crowley – col suo universo propalante l’autodissoluzione, con l’idolatria narcisistica di sé, le sue strategie per disarticolare personalità, identità e atti, tutte azioni che lo hanno portato a sottoporre a prova se stesso prima di tutti – si è rivelata essere l’immenso tallone d’Achille dell’O.T.O.Il nuovo O.T.O. negli USAD: La stampa popolare spesso ripete la storia dei presunti contatti avvenuti tra Charles Manson e la Solar Lodge [Loggia Solare. - N.d.T.] dell’O.T.O. di Jean Brayton. Il ‘Califfato’ (il nuovo O.T.O. americano fondato nel 1977), ha ribadito più volte che il gruppo di Brayton era da condiderarsi irregolare secondo le leggi dell’O.T.O., ma Phyllis Seckler, che è stata una delle figure di maggior rilievo nella genesi del ‘Califfato’, ammise che quella era una legittima Loggia dell’O.T.O. Lei è della stessa opinione?R: Sì. Per assurdo si potrebbe dire che senza Manson il ‘Califfato’ non esisterebbe nemmeno. Crowley vivente, c’era un’unica Loggia dell’O.T.O. attiva negli Stati Uniti e si trovava nella California meridionale, la cosiddetta ‘seconda’ Loggia Agapé [la prima era in Canada, a Vancouver. - N.d.T.]. Uno dei suoi membri, Grady Louis McMurtry, ricevette nel 1943 delle istruzioni speciali da Crowley, nelle quali si legge che McMurtry era autorizzato a prendersi carico dell’opera dell’Ordine in California, «soltanto in caso di emergenza», e fatta salva l’approvazione del comandante in seconda di Crowley e suo successore, Karl Germer, un tedesco espatriato negli Stati Uniti, designato da Crowley alla gestione di tutte le attività dell’O.T.O negli USA. Germer non aveva un’altissima opinione di McMurtry (una volta, in una lettera a lui indirizzata, lo definì apertamente un «Minus» [maiuscolo nel testo. - N.d.T.) e precedentemente aveva avuto modo di definire gli Stati Uniti un «deserto spirituale», tant’è che chiuse la Loggia Agapé il 7 settembre 1953 e, prima della sua morte, avvenuta nel 1962, scelse come suo successore a capo dell’O.T.O. lo svizzero H.J. Metzger. All’epoca McMurtry aveva già da tempo completamente perso interesse a mantenere l’O.T.O. negli USA. Nei primi anni sessanta, un’ex adepta della dissolta Loggia Agapé, Mildred Burlingame, ‘iniziò’ tale Georgina ‘Jean’ Brayton usando rituali dell’O.T.O. di Crowley; la nuova congregazione guidata dalla Brayton che immediatamente ne derivò, la Loggia Solare, era all’atto pratico un satellite orfano di un pianeta morto, vale a dire della defunta Loggia Agapé. In effetti né la Burlingame né lo stesso McMurtry (che intanto, a conti fatti, si era determinato ad essere ancora interessato all’O.T.O.) avevano la facoltà di procedere ad iniziazioni o di fondare nuove Logge dell’O.T.O.; anzi, era (e presumibilmente lo è ancora) esplicitamente vietato dagli statuti dell’O.T.O. elevare ai gradi o costituire nuove Logge senza un formale permesso scritto di un superiore dell’Ordine. Quando si sparse la voce che Charles Manson era stato un frequentatore della Loggia Solare dell’O.T.O. di Jean Brayton, McMurtry, nel tentativo di mettere la maggior distanza possibile tra sé e la Loggia Solare, nonché per evitare che l’FBI indirizzasse le sue attenzioni verso lo stesso McMurtry, collaborò con l’FBI nel formire indicazioni e informazioni sulla Brayton (coinvolta in un brutto caso di abusi su un minore e in presunte ruberie di raro materiale d’archivio appartenente all’O.T.O. avvenute qualche anno prima). McMurtry fornì materiale sulla vicenda anche al giornalista Ed Sanders. In cambio Sanders non fece mai menzione di McMurtry nelle pagine del suo libro “The Family” sugli omicidi della ‘famiglia’ Manson. Intanto McMurtry aveva fondato un gruppo chiamato The Continuum assieme alla sua futura moglie Phyllis Seckler, ed aveva iniziato a pubblicare ristampe dei lavori di Crowley. The Continuum è stato il nucleo originario di quello che sarebbe poi diventato il ‘Califfato’, ovvero un nuovo O.T.O. fondato nel 1977 con lo scopo di ottenere il riconoscimento dello status di confessione religiosa esente dalle tasse e di beneficiare delle royalties generate in tutto il mondo dai diritti d’autore di Crowley. Purtroppo per il ‘Califfato’, le ultime volontà testamentarie di Crowley non menzionavano affatto McMurtry, ma indicavano l’inglese John Symonds come suo esecutore letterario. Dato che la Loggia Solare dell’O.T.O. di Brayton esisteva da ben prima della nascita ‘Califfato’, McMurtry doveva in qualche modo sbarazzarsi di quella concorrenza sgradita, e, con buona pace della verità storica, si autoproclamò Capo dell’O.T.O. con suprema autorità internazionale. Fondò una nuova Loggia Agapé dandole poi il nome di Gran Loggia, e intraprese una campagna per mettere a tacere o, viceversa, rendere operanti, Logge dell’O.T.O. e singoli membri, facendo l’una o l’altra cosa a seconda della loro disposizione ad assoggettarsi all’autorità da lui rivendicata. Per questo motivo aveva dichiarato illegalmente costituita la Loggia della Brayton, sostenendo che il potere di dare corso alle iniziazioni da parte di Mildred Burlingame era nullo; ma allo stesso tempo accettava come legittimi tali poteri quando esercitati dagli altri ex-membri della stessa Loggia Agapé (sua moglie inclusa) che sostenevano le sue istanze. McMurtry ignorò non soltanto le rivendicazioni della Burlingame, ma anche quelle di Kenneth Grant, Marcelo Ramos Motta e Hermann Joseph Metzger, che senz’altro potevano vantare diritti di prelazione sul governo dell’O.T.O. Una campagna propagandistica accuratamente congegnata a supporto delle fantasie di McMurtry fece il resto. A questo punto bisogna dire che delle due l’una: o la Loggia Solare della Brayton e il ‘Califfato’ di McMurtry erano entrambi filiazioni regolari dell’O.T.O., vale a dire satelliti indipendenti di un’estinta Loggia Agapé dell’O.T.O. liquidata nel 1953, o nessuno dei due lo era. Anni dopo, alcune autorevoli figure all’interno del ‘Califfato’ dovettero constatare che McMurtry aveva basato le sue rivendicazioni su un’incongruenza, riconoscendo oltracciò, per quanto tardivamente, che la signora Burlingame «svolgeva limitate attività dell’O.T.O.», senza meglio specificare di che natura tali attività fossero. D: Lei ha l’impressione che le persone si riferiscono soprattutto a Crowley quando parlano dell’O.T.O.? R: In effetti sì. Spessissimo l’O.T.O. viene istintivamente associato a Crowley, e viceversa. Dopo la morte di Reuss nel 1923, Crowley trasformò l’O.T.O. in una specie di società imprenditoriale; uno dei suoi piani contemplava la commercializzazione sul mercato di massa del magico ‘Elisir della Vita’ dell’O.T.O., ossia la miscela di sperma e secreto vaginale, da brevettare come medicinale col nome commerciale di ‘Amrita’. Crowley riponeva grandi speranze nell’operazione, e scriveva: «Significherebbe spostare il Centro di Gravità del Genere Umano!» (diario, 6 agosto 1923). Poiché quelli del ‘Califfato’ sono un O.T.O. crowleyano, antecedenti del genere non possono che rappresentare seccature per la loro immagine pubblica. Nondimeno, questo stesso gruppo – che negli ultimi tempi ha pure iniziato a farsi chiamare O.T.O. International – del pari cerca di continuare a vendere alle masse il ‘prodotto Crowley’. D: Lei ha stigmatizzato ciò che considera l’inconciliabilità tra il filisteismo e la ristrettezza mentale del ‘Califfato’, e le sue pretese di voler espandere la coscienza della gente. Pensa che le ambizioni del ‘Califfato’ di diventare un’organizzazione autorevole siano destinate al fallimento? R: Secondo dichiarazioni ufficiali fatte da leader di questo gruppo, il lavoro dell’Ordine consiste principalmente nel pubblicare gli scritti di Crowley: «[L’]O.T.O. è solo un club. Un semplice club. Una cosa puramente profana. Il suo destino non è in alcun modo legato a quello dell’Eone»; questo l’ha scritto James A. Eshelman l’8 aprile 1997. Nella gerarchia del ‘Califfato’, Eshelman era stato l’assistente e rappresentante (vale a dire il sottocapo) del ‘Califfo’ William Breeze, il quale era succeduto nella carica a McMurtry dopo la morte di quest’ultimo. Quattro giorni dopo, il 12 aprile del 1997, Eshelman ebbe inoltre a dire a proposito del ‘Califfo’: «[William Breeze, alias ‘Hymenaeus Beta’. - N.d.T.] è disposto a sacrificare la crescita spirituale dell’attuale generazione [di adepti] (dato che, in ogni caso, è impossibile riformare la versione dell’Ordine del dopo-Grady [McMurtry] [la versione dell’O.T.O. di Crowley o di Reuss?]), al fine di gettare più solide fondamenta per la crescita spirituale dell’umanità per i prossimi duemila anni». E come farà il signor Breeze a compiere questo miracolo? Vendendo lussuose (e costose) edizioni marcate ‘Califfato’ dei libri di Crowley… In merito agli scritti antidemocratici, razzisti e misantropici di Aleister Crowley, i suoi seguaci precisano: «La ragione per cui [...] certi aspetti della filosofia thelemica sono omessi [nei pubblici contesti] indica l’effettiva difficoltà di presentare Thelema come una religione e al contempo ottenere una legittimazione dallo stato o la pubblica approvazione: invero Thelema trasgredisce e si contrappone alle norme sociali. Thelema rifiuta la morale e i valori della società normata e agisce per trasgredire e violare queste norme. Per l’uso di ‘sostanze’ nei rituali, per la magnificazione della sessualità, spesso fraintesa come spinta alla promiscuità, per gli aspetti pro-autoritari e nietzscheani, la società normata ha molto da respingere in Thelema e, allo stesso modo, Thelema incoraggia i suoi accoliti a respingere la maggior parte degli aspetti della società normata». “Journal of Thelemic Studies”, 1; 2, 2008, p. 40. Cfr. The Templar’s Reich. Invece, il ‘Typhonian’ O.T.O [l’O.T.O. ‘Tifoniano’ o Typhonian Order. - N.d.T.] di Kenneth Grant è uno dei rari Ordini privo di una marcata struttura gerarchica (a parte il modo in cui Grant espelle gli individui), che si suppone dedito solamente agli aspetti creativi della dottrina thelemica di Crowley. Copyright 1998. 2015 Traduzione di Generoso R. Traduzioni italianeAleister Crowley: Biografia.Spermo-Gnosis – Magia sessuale. Il feticcio, l’auto-induzione, lo stigma, il gioco di ruolo. La versione play-game di un O.T.O.-Fatamorgana. Ordo Templi Orientis — I primi anni e la sua evoluzione. Breve storia dell'Ordo Templi Orientis. In latino: De destillatione "suci mulieris" ad servandam valetudinem magi e GOTOS busto in Italia. Considerare l'O.T.O. inesistente. In english: Ordo Templi Orientis in Italy. Aleister Crowley: un mago a Cefalù. Marco Pasi: Aleister Crowley e la tentazione della politica. Marco Pasi: Lo yoga in Aleister Crowley. |
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